Sono iniziate le operazioni preliminari alla messa in sicurezza del Ponte Vespucci. Si tratta dell’intervento già annunciato di sistemazione dello scalzamento parziale della pila lato San Frediano.
Da lunedì 26 novembre scatterà la chiusura totale del ponte per consentire la conclusione del montaggio dei sensori e a seguire si effettueranno i rilievi subacquei utilizzando sub e droni. Da mercoledì 28 novembre inizieranno le perforazioni sui marciapiedi in corrispondenza della pila lato San Frediano. In concreto saranno infissi dei tubi nell’alveo che serviranno per effettuare le prove sismiche con il macchinario collocato sulla carreggiata. Da inizio dicembre inizia la demolizione della platea in calcestruzzo sotto la spalla sinistra del ponte in modo che il macchinario necessario per le successive lavorazioni possa essere posizionato in corrispondenza della spalla.
Da gennaio inizia la prima fase dei lavori veri e propri con i consolidamenti sotto la pila. Vengono effettuate le iniezioni di cemento nello stato di ghiaia che costituisce l’alveo.
A seguire la seconda fase in cui verrà realizzato una sorta di contenitore intorno alla fondazione della pila dentro cui poi verrà gettato un celcestruzzo alleggerito: i pali di fondazione saranno alla fine inglobati all’interno di un parallelepipedo rinforzato. Per le operazioni propedeutiche, la fase 1 e la fase 2 si stima una durata di sei mesi circa.
Per quanto riguarda la viabilità la chiusura, da lunedì 26 novembre, del ponte prevede l’utilizzo in alternativa del Ponte alla Carraia con apertura di itinerari nella ztl con sospensione del funzionamento delle porte telematiche di lungarno Vespucci/Ponte Vespucci e di Borgo San Frediano/Sant’Onofrio. Le staffe sono: lungarno Vespucci-piazza Goldoni-Ponte alla Carraia-lungarno Soderini e Borgo San Frediano-piazza Sauro-Ponte alla Carraia-piazza Goldoni-lungarno Vespucci